Le asciugatrici sono entrate presto nella lista degli elettrodomestici più desiderati, specie per chi abita in piccoli appartamenti o in case senza balconi. Questo perché in pochissime ore è possibile asciugare completamente i propri capi, senza occupare ulteriore spazio e rendere umida l’abitazione stendendo tutti i vestiti. Per non parlare poi del tempo risparmiato: si evita infatti il tedio di ritirare i panni e, soprattutto, molto spesso non è necessario stirare.
Appurato il fatto che l’asciugabiancheria può essere un buon investimento per il miglioramento della propria vita domestica, va però capito qual è il modello migliore da acquistare. Quale asciugatrice scegliere? Poiché le variabili in campo sono molte, la guida qui proposta ha proprio lo scopo di indirizzare il consumatore verso una scelta più consapevole e più adatta alle proprie necessità.
Asciugatrice: caratteristiche da tenere in considerazione
Sono molti i modelli di asciugabiancheria in commercio al giorno d’oggi. E, di conseguenza, vi sono diversi aspetti da controllare prima dell’acquisto. Come spesso accade, le esigenze cambiano da individuo a individuo, ma in senso generale le caratteristiche più determinanti per una scelta consapevole non sono poi molte. Analizziamole insieme.
Asciugatrice o lavasciuga?
In primo luogo, bisogna capire se ciò di cui si necessita è in effetti un’asciugatrice o se invece sarebbe meglio optare per una lavasciuga. La differenza tra i due elettrodomestici è presto detta: nel primo caso, si tratta di uno strumento specifico per l’asciugatura dei capi, mentre l’altra svolge sia la funzione di lavatrice che di asciugabiancheria. A seconda dello spazio disponibile in casa è più opportuno valutare di comprare un unico apparecchio o due. Oltre alla funzione principale, essi si differenziano poi per la capacità di carico (maggiore nel caso dell’asciugatrice) e per i consumi.
Classe energetica e consumi
Il secondo parametro da calcolare è quello dei consumi energetici e, quindi, della classe di appartenenza. Sia per un discorso prettamente economico che di attenzione per l’ambiente, la scelta dovrebbe cadere su uno dei modelli di ultima generazione, quelli, insomma, contrassegnati dalle lettere A, A+ o A++. Un’asciugatrice classe A, ad esempio, permetterà di spendere 50 centesimi per ogni ciclo a pieno carico, ma tale costo scenderà ulteriormente se si utilizza un modello appartenente ad una fascia energetica ancora più avanzata. A fronte dei consumi dell’asciugatrice, comunque, bisogna tener conto del risparmio che si ottiene con gli altri elettrodomestici: i programmi come Easy Iron o Stiro Facile delle asciugatrici Candy infatti servono proprio a ridurre l’utilizzo del ferro da stiro.
Inoltre, con le asciugabiancheria più innovative, non bisogna temere che ci siano sprechi di energia se non si raggiunge il pieno carico: se vi sono pochi vestiti nel cestello, l’elettrodomestico ne rileva automaticamente l’entità e, grazie ai sensori di umidità, adatta la durata del ciclo e consuma solo il necessario per permettere ai capi di asciugarsi perfettamente utilizzando il minor quantitativo possibile di energia.
Capacità di carico e programmi
In base alle proprie esigenze, è poi fondamentale decidere il modello della propria asciugatrice tenendo conto della capacità di carico e delle funzionalità dell’elettrodomestico. Generalmente, un’asciugabiancheria è in grado di contenere fino a 10 kg di bucato, dunque anche più di una lavatrice. Per rendere tutti questi capi pronti all’uso, è possibile avviare un ciclo completo, della durata di circa due ore (comunque un tempo molto ridotto rispetto all’asciugatura all’aria). Se si ha però necessità di ridurre le tempistiche vi sono dei programmi molto più rapidi, anche di soli 40 minuti, e che permettono a te di scegliere la durata. Nel complesso, è sempre bene optare per un modello che disponga di funzioni adatte alla varietà dei tessuti in commercio. A questo proposito, Candy è all’avanguardia. La gamma GrandÓ Vita Candy dispone di programmi adatti a tutti i tipi di vestiti, dai sintetici ai capi in cotone, dai colorati ai più delicati abiti in lana: per quanto riguarda questi ultimi, si può star certi che non vengano rovinati in asciugatrice, poiché la gamma è stata certificata persino da The Woolmark Company.
Motore e tecnologia
Considera di scegliere un’asciugatrice con un carico simile a quello della lavatrice affinché siano complementari. Con le nuove asciugatrici Candy puoi scegliere di affiancare i due prodotti, mantenendo una family-line perfetta, oppure impilarli in modo stabile e sicuro attraverso un apposito kit di congiunzione e occupare così meno spazio sfruttando l'altezza. Le asciugatrici comunque possono essere messe ovunque dato che non necessitano del tubo di scarico dell'acqua.
Asciugatrice: vantaggi
Riassumendo, l’acquisto di un’asciugatrice può essere piuttosto conveniente per diversi aspetti. In primo luogo, è fondamentale per chi non dispone di spazi all’aperto e protetti dallo smog. Inoltre, garantisce capi perfettamente asciutti in poco tempo, senza che le fibre dei tessuti vengano rovinate, grazie alle innovative tecnologie dei modelli più recenti. I consumi energetici e i costi sono poi drasticamente ridotti: oggi l’asciugabiancheria è un elettrodomestico pratico e alla portata di tutti. Infine, ma non per importanza, si riducono al minimo le occasioni in cui la stiratura risulta necessaria; anche in questo caso, il risparmio di tempo e di consumi è facilmente intuibile.
Quale asciugatrice acquistare?
Se si è decisi a procedere con l’acquisto di un’asciugatrice, bisognerà quindi tenere conto sia delle novità sul mercato, sia delle proprie necessità. Consumi, capacità di carico, programmi di asciugatura e stiratura, motore e tecnologia sono di certo elementi essenziali per una scelta consapevole. Ma non sono gli unici. È anche necessario, infatti, decidere se si preferisce una lavasciuga (per chi non ha bisogno di capacità di carico eccessive) o un’asciugabiancheria. In quest’ultimo caso, è anche possibile – per chi non dispone di ampi spazi in casa – impilare lavatrice e asciugatrice grazie all’apposito kit di congiunzione. Per far ciò, la scelta dovrà ricadere necessariamente su un modello con vaschetta per la raccolta di acqua di condensa. Le asciugatrici Candy dispongono tutte del sistema brevettato EasyCase che, grazie all’apertura con maniglia ergonomica, permette un’operazione di svuotamento semplice e rapida (da ricordare, poi, che l’acqua può essere riutilizzata per la stiratura o per l’irrigazione delle piante, poiché priva di calcare). L’alternativa a questo sistema, invece, prevede uno scarico a muro, che evita di dover svuotare il cestello ma che prevede, ovviamente, opere murarie. Infine, se si opta per l’acquisto dei due elettrodomestici, è importante considerare la compatibilità delle rispettive capacità di carico: se queste sono simili, sarà più agevole lavare e asciugare i propri capi, poiché sarà sufficiente passarli dalla lavatrice all’asciugabiancheria per avere l’intero carico pronto