Riscaldare i cibi al microonde: come farlo nel modo corretto
14/04/22

Riscaldare i cibi al microonde: come farlo nel modo corretto

Riscaldare i cibi al microonde nel modo corretto è fondamentale per poter sfruttare a pieno le potenzialità di questo elettrodomestico e assicurarti pasti non solo semplici da preparare, ma anche gustosi e sani.

Se vuoi scoprire come riscaldare correttamente i cibi al microonde, per prima cosa sappi che gli alimenti, quando vengono messi nel forno a microonde, reagiscono in maniera diversa a seconda della loro composizione.

Poiché in una famiglia capita di frequente di dover gestire grandi quantità di cibo avanzato, oppure di cucinare in anticipo per organizzare i pasti della settimana, come puoi conservare il cibo evitando sprechi e consumarlo come se fosse appena fatto? Vediamo i trucchi per preservare al meglio le pietanze già cotte e i consigli per scaldarle nel modo corretto.

Forno a microonde: come funziona e come fa a scaldare?

Il microonde riscalda i cibi in un batter d’occhio, senza dover utilizzare e sporcare pentole o padelle, con un grande risparmio di tempo e un impatto minimo sulla pulizia della cucina. Il microonde, infatti, non necessita di particolari attenzioni: basta pulirlo a fondo con regolarità utilizzando prodotti specifici che non danneggino le parti interne, come lo sgrassatore per microonde Care+Protect.

Ma come funziona? Questo elettrodomestico agisce sulle molecole d’acqua contenute nei cibi, attivandole e riscaldandole: il rischio di disidratare le pietanze durante la seconda cottura viene, quindi, notevolmente ridotto rispetto ai metodi classici.

È sufficiente, quindi, rimuovere le pietanze dall’involucro e disporle su un piatto o all’interno di un contenitore di materiale compatibile con il microonde, avviare e attendere pochi minuti per gustarle come appena cucinate. Nel caso tu debba scaldare alimenti che necessitano di particolari accorgimenti, aggiungi un bicchiere d’acqua all’interno del microonde: ciò contribuirà a preservare l’idratazione degli alimenti.

Conservazione del cibo cotto: le regole da seguire

Uno degli usi principali del forno a microonde è, appunto, quello di scaldare i cibi già cotti, che per diversi motivi sono avanzati. Per gustare al meglio i cibi riscaldati al microonde, però, gioca un ruolo cruciale la corretta conservazione degli alimenti. Nel caso in cui le pietanze siano ancora calde, bisognerà attendere che raggiungano la temperatura ambiente prima di riporle nel frigorifero; vanno poi ricoperte di pellicola alimentare oppure sigillate in appositi contenitori.

Per evitare la proliferazione di batteri all’interno dei cibi, e l’ossidazione, è importante non lasciare le pietanze esposte all’aria per più di tre o quattro ore. Attenzione, in particolare, ad alimenti estremamente deperibili quali salse, latticini freschi, pesce e frutti di mare, i quali andranno consumati entro 24 ore.

I piatti a base di uova e legumi, invece, possono essere mangiati in sicurezza fino a un massimo di 36 ore dopo la preparazione. I cereali sono l’alimento più resistente ed è possibile gustarli anche a distanza di 72 ore dalla preparazione.

Nel caso di quantità notevoli di alimenti, è poi possibile congelarle per consumarle come fresche anche dopo 3 o 4 mesi, avendo cura di conservare quanto rimasto all’interno di contenitori ben chiusi, contrassegnandoli – per praticità – con un’etichetta identificativa.

Come riscaldare i cibi al microonde? Consigli utili per tutti gli alimenti

Come riscaldare al meglio i cibi al microonde? Per assicurare un riscaldamento omogeneo della pietanza, ed evitare che alcune porzioni restino fredde, è bene mescolarla di tanto in tanto, soprattutto se il microonde non è dotato di un piatto girevole. Naturalmente, il tempo necessario per riscaldare l’alimento varierà in base alla quantità e alla temperatura di partenza della pietanza: nel caso in cui sia appena estratta dal frigorifero, ad esempio, il microonde dovrà essere impostato su un tempo superiore rispetto a un alimento a temperatura ambiente.

Con il forno a microonde è possibile scaldare praticamente ogni piatto, dai primi ai secondi, fino ai contorni e dolci; tuttavia ci sono alcuni cibi che sarebbe meglio riscaldare in forno tradizionale o in padella, in modo da raggiungere temperature più elevate e rendere innocui batteri e microrganismi che potrebbero proliferare quando si riscaldano cibi già cotti o non perfettamente conservati. In particolare, evita di cuocere o scaldare al microonde i seguenti cibi:
• patate;
• riso;
• verdura a foglia verde contenente nitrati (spinaci, bietole, asparagi);
• peperoncino.

Come impostare i watt nel microonde

Per impostare correttamente i watt del microonde, devi tenere conto della tipologia di cibo da scaldare e del contenuto di liquidi in esso presente. Ecco qualche consiglio per impostare correttamente i livelli di potenza del microonde a seconda della pietanza che devi scaldare:
• per i cibi più delicati, come ad esempio surgelati o dolci, imposta una potenza bassa (circa 360 watt);
• per la maggior parte delle pietanze già cotte puoi impostare una potenza media (circa 600 watt);
• per scaldare l’acqua del tè, il latte, le zuppe, le vellutate, e tutti i cibi liquidi in generale, puoi usare la temperatura massima (900 – 1000 watt).

In definitiva, per poter scaldare al meglio i cibi servendoti di questo elettrodomestico, assicurati di scegliere uno dei migliori modelli in circolazione. È il caso, per esempio, dei forni a microonde di Candy che, grazie alla tecnologia impiegata, consentono di assaporare tutto il gusto dei tuoi piatti anche diverso tempo dopo la cottura. Inoltre, l’app di Candy ti propone consigli per preparare al meglio i tuoi piatti e ti suggerisce tante ricette gustose e veloci da cucinare proprio con il microonde.

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